Colle Cesarano – Il super accreditamento di Zingaretti

Mafia

Il 30.10.2015 è venuta una giornalista di “Presa Diretta” a farmi un’intervista sulla Clinica Neuropsichiatrica e Residenza Sanitaria Assistita Colle Cesarano, di Tivoli , Oggetto di indagini di giornalisti, alcuni esposti, molte interrogazioni. La mia prima interrogazione, una di Paola Taverna , una di Elena Fattori, ma soprattutto di Davide Barillari (prima interrogazione del 4.09.2013 – seconda interrogazione, terza interrogazionequarta interrogazionequinta interrogazionesesta interrogazione, settima interrogazione) e frutto del lavoro del Movimento 5 Stelle Lazio in questo ultimo anno.

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#IoNonHoPaura #NoiNonMolliamo #MafiaCapitale – CHI CONTROLLA IL TERRITORIO

La Mafia con la coppola non esiste più.
La Mafia è comunque intimidazione: ha assoluto bisogno di farsi sentire.
Sorride suadente chiedendoti il pizzo, raramente diventa violenza cieca, incontrollata.
Deve controllare il territorio, deve essere persuasiva con qualsiasi mezzo: scivola come un serpente sotto i marciapiedi di una città, di un quartiere, di una piazza e quando meno te lo aspetti, colpisce.
Preferibilmente di notte, qualche volta a caso: non è necessario che si palesi per quello che è, anzi: continuando a rimanere nel buio, paradossalmente, è più forte.

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Marino e Poletti Dimissioni Subito!

L’inchiesta della Procura della Repubblica di Roma denominata “Mondo di Mezzo” che all’inizio di dicembre ha terremotato i palazzi della politica romana provocando dimissioni di massa dal Consiglio Comunale e arresti a catinelle, ha portato alla luce ramificazioni mafiose in tutti i gangli vitali della amministrazione comunale capitolina. L’unico che proprio non ne ha voluto sapere di andarsene è quello che ha la maggiore responsabilità politica di un Comune, oltretutto in odore di Mafia: il Sindaco Ignazio Marino, il quale ha sempre fatto finta di niente anche quando si è scoperto che la Cooperativa 29 Giugno e sue ramificazioni gli avevano pagato la campagna elettorale, poi che aveva quasi regalato la sede della stessa “29 Giugno”. Anzi è salito lui sul carro dei vincitori mettendosi a collaborare alacremente con il Prefetto e i suoi ispettori, facendo così intendere che qualche merito nell’inchiesta lo aveva avuto pure lui.

Tutto ciò è chiaramente una finzione visto quali sono le azioni politiche che contemporaneamente non ha dimenticato di fare in mezzo alla bufera: non si è dimenticato di dare il via al piano per la costruzione dello stadio della Roma (che sarà la più grande opera di cementificazione della città dalla fine degli anni ’60 ad oggi) e soprattutto non ha dimenticato di nominare Maurizio Pucci nuovo assessore ai Lavori Pubblici che di questo dovrà occuparsi e che lo stesso Buzzi, patron della “29 Giugno”, in una intercettazione ha definito un”ladro”.

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#MAFIACAPITALE. PERILLI (#M5SLAZIO): 40 MILA EURO PER COOP BUZZI

#MAFIACAPITALE.PERILLI (#M5S):
DA CONSIGLIO LAZIO 40 MILA EURO PER COOP BUZZI

“Da quando sono stati eseguiti gli arresti per Mafia Capitale i nostri uffici si sono messi al lavoro per cercare eventuali erogazioni dal Consiglio Regionale alle società oggetto dell’inchiesta giudiziaria. Abbiamo già rintracciato una determina con cui vengono assegnati 40.000 euro alla cooperativa ‘29 Giugno’ per un progetto trimestrale di comunicazione sociale e di informazione in tema di immigrazione rivolto ai detenuti nelle carceri laziali. Continueremo le nostre ricerche per chiarire di quanto credito, non solo economico, godessero queste società all’interno delle istituzioni regionali”.

Gianluca Perilli Portavoce M5S Consiglio Regionale del Lazio
Movimento 5 Stelle Lazio

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