LEGGESTABILITA – L’IPOCRISIA DEL PD CONTRO LE #PROPOSTEM5S
Disabilità, non autosufficienza, emodanneggiati: i partiti bocciano tutto, votando anche contro loro stessi
Giudicate voi chi è che dice sempre “no” e il livello di bassezza di questa classe politica.
1) Abbiamo presentato due emendamenti attraverso i quali chiedevamo l’esonero della bolletta dell’elettricita’ per coloro che in casa sono costretti a vivere collegati ad un macchinario, anche solo per respirare. Spesso queste persone, ma anche i loro familiari, sono già costretti ad abbandonare il proprio lavoro a causa della malattia, se in più’ devono anche ricevere la cartella di Equitalia perché non riescono a pagare le onerose bollette ci sembra chiaro che la misura è colma. La risposta e’ stata: gli emendamenti non erano ammissibili.
NOI LO ABBIAMO PROPOSTO MA LORO LO HANNO BOCCIATO
2) Abbiamo proposto un emendamento in cui chiedevamo l’aumento del fondo per le non autosufficienze, portandolo a 600 milioni di euro. Invece, per il prossimo anno il governo ha stanziato 400 milioni (e soli 250 a partire dal 2016), di cui 150 milioni sono prelevati dal fondo per la famiglia: questo si chiamo alimentare la guerra fra poveri. Quei 600 milioni, avrebbero rappresentato (anche secondo il mondo dell’associazionismo) la soglia minima per tutelare almeno la dignità dei malati e delle loro famiglie che,attualmente invece,sono letteralmente costrette ad elemosinare qualche soldo in più per andare avanti.
NOI LO ABBIAMO PROPOSTO MA LORO LO HANNO BOCCIATO
3) Abbiamo presentato un emendamento con il quale chiedevamo l’attuazione del piano disabilità, che lo stesso Governo ha previsto. Esatto, non è un gioco di parole: il Governo ha proposto il piano, lo ha stilato, alcuni deputati del PD hanno anche detto che si deve attuare il prima possibile. Noi ci siamo voluti unire a loro, abbiamo chiesto in un emendamento di finanziarlo per permettere almeno di attuare i tre punti principali del piano: semplificazione burocratica, scuola e lavoro per i disabili.
LORO LO PROPONGONO, NOI LO APPOGGIAMO, LORO LO BOCCIANO
4) Abbiamo presentato un emendamento per gli indennizzi agli emodanneggiati, ce lo hanno bocciato. Decidiamo di sottoscrivere un altro emendamento, a riguardo, del PD. Il governo invita al ritiro. Il Pd vorrebbeobbedire ma noi, avendolo sottoscritto, chiediamo di votarlo. Indovinate cosa accade? Lo stesso PD vota contro il proprio emendamento.
LORO LO PROPONGONO, NOI LO APPOGGIAMO, LORO LO BOCCIANO.
Questo è il Governo Renzi. Questi personaggi raccontano che è il Movimento 5 Stelle che non propone e non collabora. La realtà è che noi siamo corretti e coerenti. Loro, tutti gli altri, questo “lusso”, non possono permetterselo.
#LEGGESTABILITA #PROPOSTEM5S
LOTTA AL VIDEOPOKER E AL GIOCO D’AZZARDO
LOTTA AL VIDEOPOKER E AL GIOCO D’AZZARDO. L’ASSESSORE BRACCIALARGHE. DICE NO. CONSULTAZIONE M5S TORINO SFIDUCIA?
Il Lotto è un gioco d’azzardo? Secondo l’assessore alla Cultura di Torino Maurizio Braccialarghe la risposta è NO.
Nonostante in tutta Italia i vari comuni stiano stilando regolamenti restrittivi in materia, la vera piaga sociale dell’inizio del XXI secolo, a Torino si va controcorrente e si fa un bell’accordo con Gtech (concessionaria del Lotto) per 250000 Euro a sponsorizzare l’evento musicale “Traffic”.
Il bello è che due anni fa sotto la Mole si era cambiato il regolamento comunale per non permettere al Comune stesso di farsi sponsorizzare da ditte di alcoolici, di marchi di sigarette e concessionarie di gioco d’azzardo che può generare “patologia e dipendenza”.
Alla faccia della coerenza!!!
LA PUBBLICITÀ IMPOSTA VA CONTRO VOLONTÀ CITTADINI
GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO. In Italia, tra Lotto e Gratta e Vinci nel 2013 sono stati oltre 50 i milioni spesi per pubblicità “imposta” dalle convenzioni con lo Stato, sui 105 milioni di investimenti totali fatti dai concessionari. Sicuramente una delle “sorelle” del gioco spende questa cifra, se non di più. Da quello che sappiamo è un vincolo che riguarda anche gli altri, vorremmo che ci fosse data la possibilità di accedere agli atti per quantificare le somme.
Basta con questa danza del diavolo fra stato e concessionari che evidenzia il lavoro delle lobby (altro…)
Massimo Baroni: “Tutelare diritto alla Felicità dai rischi del gioco d’azzardo”
Testo e Video Tutelare diritto alla felicità dai rischi del gioco d’azzardo. Signor Presidente, abbiamo già avuto modo, in una prima lettura alla Camera, di occuparci di questa proposta di legge che prevede, appunto, la delega al Governo per la revisione fiscale e relative procedure. Stavo parlando con un mio collega relativamente al principio stabilito dagli articoli 3 e 53 della Costituzione in quanto è possibile delegare e adottare, attraverso decreti legislativi, questo tipo di attività. In particolare, vorrei soffermarmi sull’articolo 14 perché, sia ben chiaro, presenta una contraddizione irriducibile per il cittadino italiano. Con questo articolo 14 di fatto si dà delega al Governo di – cito le loro stesse parole – armonizzare tutto il sistema legato agli aggi e ai tributi in materia di gioco d’azzardo.