Colle Cesarano è la più grande casa di cura del Lazio, si trova presso Tivoli, in provincia di Roma, è uno dei tanti crocevia degli interessi economici legati alla Sanità e dell’accoglienza degli immigrati. Uno dei tanti tentacoli di Mafia Capitale.
Un mastodonte che ha:
1) 200 posti letto (tra Psichiatria e Residenza Sanitaria Assistita),
2) costa ai contribuenti ogni anno, più di 8 milioni di euro.
3) E’ circondato da oltre 70 ettari di terra la cui possibilità di costruirci sopra e di farne usi diversi ne aumenta di molto il valore.
Questa delega aveva l’auspicio di riordinare la pubblica amministrazione nell’ottica della semplificazione, dell’efficienza, della trasparenza, così da non renderla un ostacolo per i privati cittadini, per le imprese e per i dipendenti che ci lavorano. Si è parlato di innovazione!
Non è così.
Quello che doveva essere un disegno di legge di riforma della pubblica amministrazione è diventato ed è un provvedimento omnibus! Come tutti i provvedimenti omnibus che si rispettino dentro è stato infilato di tutto, in maniera incoerente e illogica. Un mio collega l’ha definito “la galleria degli orrori”. IO LA DEFINISCO L’ENNESIMA OCCASIONE UTILE DI INSERIRE QUA E LÀ LE “SOLITE SCHIFEZZE” E I SOLITI FAVORI AGLI AMICI DEGLI AMICI, SPERANDO CHE IN PIENA ESTATE PASSINO INOSSERVATE.
I tentacoli della Piovra di #Mafiacapitale si sono insinuati invariabilmente dal Nord al Sud della penisola. Scorrendo le oltre mille pagine dell’inchiesta si scopre quanto Salvatore Buzzi avesse rapporti con vari potentati economici, tutti, ovviamente, facenti capo al mondo delle Coop Rosse. La famosa foto fatta in compagnia dell’attuale Ministro del Lavoro Giuliano Poletti è solamente la ciliegina sulla torta che testimonia come i rapporti fra certi personaggi e certa politica fossero strettissimi. Naturalmente la torta di cui si parla sono le decine se non centinaia di milioni di euro di soldi pubblici che le Coop rosse in Italia si spartiscono ogni anno per assicurare tutta quella serie di servizi essenziali che lo Stato da solo non riesce ad assicurare (o non vuole?).
Da sabato mattina interroghiamo il Governo sui 1000 mq a canone agevolatissimi che la Coop 29 Giugno ha avuto da parte della giunta Marino, in particolare chiediamo anche spiegazioni sui 30.000 Euro che la stessa “29Giugno” ha erogato a Marino durante la campagna elettorale.
Vogliamo sapere se il governo è informato e se questo tipo di assegnazione sia stata fatta a norma di legge.
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