GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO. In Italia, tra Lotto e Gratta e Vinci nel 2013 sono stati oltre 50 i milioni spesi per pubblicità “imposta” dalle convenzioni con lo Stato, sui 105 milioni di investimenti totali fatti dai concessionari. Sicuramente una delle “sorelle” del gioco spende questa cifra, se non di più. Da quello che sappiamo è un vincolo che riguarda anche gli altri, vorremmo che ci fosse data la possibilità di accedere agli atti per quantificare le somme.
Basta con questa danza del diavolo fra stato e concessionari che evidenzia il lavoro delle lobby
Questo non è il Futuro
Articolo del Velino.it con Massimo Enrico Baroni
“Una danza del diavolo”. Questa l’espressione che sceglie l’esponente del Movimento Cinque Stelle Massimo Baroni, membro della commissione Affari sociali di Montecitorio, per commentare l’obbligo di pubblicità imposto dallo Stato ad alcuni concessionari del gioco. “Lo Stato e i concessionari pubblici – sottolinea Baroni al VELINO – sono vincolati da questo contatto e sicuramente vanno contro la volontà dei cittadini. Ogni volta cercano di giustificarsi e ogni volta invece si evidenzia il lavoro delle lobby in questo tipo di vincoli contrattuali”. Tra Lotto e Gratta e Vinci nel 2013 sono stati oltre 50 milioni quelli spesi per pubblicità “imposta” dalle convenzioni, sui 105 milioni di investimenti totali fatti dai concessionari. “Sicuramente una delle “sorelle” del gioco spende queste cifre, se non di più. Da quello che sappiamo – prosegue il deputato M5S – è un vincolo che riguarda anche gli altri, vorremmo che ci fosse data la possibilità di accedere agli atti per quantificare le somme”.